Il biotrituratore e il cippatore sono macchinari addetti alla triturazione ed allo sminuzzamento di potature, residui da giardino, rami, foglie, legname.
La portata massima di triturazione parte da 10mm fino ai 100mm in base al modello utilizzato.
Sono progettate per lavorare su legname ancora verde e non secco, poichè il materiale secco potrebbe danneggiare la macchina essendo un lavoro molto più gravoso.
La differenza tra biotrituratore e cippatore è il materiale che ottiene dopo la fase di triturazione; nel biotrituratore il materiale fuoriuscito risulta molto più sminuzzato e di volume minore, ed è utilizzabile come compost; nel cippatore il materiale che ottieniamo si chiama cippato ovvero delle scaglie legnose utili sia per la futura produzione di pellet che come combustile pronto all'uso.
Il motore: il biotrituratore elettrico è utilizzato principalmente per lavori hobbistici, con diametri di lavoro molto ridotti e scocca in plastica, ma ne esistono alcune varianti anche professionali per lavori impegnativi, con motori elettrici estramamente potenti e scocche in acciaio molto resistenti.
Il biotrituratore a scoppio è la tipologia più utilizzata e senza dubbio la più versatile.
Racchiude un infinità di modelli, dalle cilindrate ai diametri di lavoro molto differenti per soddisfare tutti i tipi di lavoro.
Esistono poi versioni di biotrituratori per trattore a cardano utilizzati tramite attacco a tre punte su trattori agricoli. Infine poco conosciuto è il biotrituratore per motocoltivatore che lavora tramite un attacco flangiato tramite il motocoltivatore.
Tipologie di taglio: i biotrituratori a coltelli tagliano, tramite una serie di lame disposte avvolte su di un rullo, il legno in scaglie molto sottili. Adatti principalmente a lavorare con legname anche piuttosto consistente e di grosso diametro, mentre su residui fogliari non sono principalmente indicati; in molti casi va preparato e pulito il ramo in modo che sia privo di foglie.
I biotrituratori a martelli invece triturano il legno tramite una serie di martelli disposti su un rotore a dischi sminuzzando a tal punto da creare una sorta di compost come risultato finale. Adatti a lavorare su fronde e rami anche molto ricchi di foglie senza doversi preoccupare di ripulirli.